Tutto quello che bisogna sapere sul futuro delle auto elettriche
Come ormai tutti sapranno il 2023 sarà a livello mondiale un anno di svolta per i veicoli elettrici. Infatti al recente Goodwood Festival of Speed , tradizionalmente famoso come un paradiso per i benzinai, era presente uno stand chiamato “Electric Avenue: The Road To 2030”, dove si accalcava la folla più grossa di visitatori. Questo la dice lunga sull’attuale interesse destato per le auto elettriche nell’ultimo periodo.
La folla di visitatori e potenziali acquirenti si è accalcata per vedere da vicino la grande offerta degli ultimi modelli di veicoli elettrici e cercare risposta ad alcune domande dagli esperti presenti. Infatti, ad oggi, con i veicoli elettrici c’è ancora tutto da capire.
Questo interesse deriva principalmente dall’imminente legislazione del 2030 che vieterà di fatto la vendita di nuovi modelli a benzina e diesel per accelerare la transizione ai veicoli elettrici.
Questo panorama si verifica in molti mercati globali e le scadenze non troppo remote hanno richiesto ai produttori di riprogrammare le loro intere operazioni di progettazione, produzione e marketing e di e adeguare le catene produttive nel tentativo di tenere il passo di questa svolta green. Non sorprende quindi che abbia anche attratto nuovi marchi che cercano di seguire le orme di Tesla e approfittare di questo ripristino del settore. Come ad esempio il marchio Fisker, che probabilmente molte persone non conoscono ancora, ma conosceranno molto presto.
Ginny Buckley, fondatrice e CEO di electrifying.com in merito a questo nuovo scenario afferma: “Penso che sia una delle cose entusiasmanti delle auto elettriche, ci sono diversi nuovi attori che entreranno nel mercato della nuova mobilità elettrica”.
In questo momento non è possibile per i produttori realizzare veicoli elettrici abbastanza velocemente. I problemi di fornitura e l’aumento della domanda hanno creato una lista d’attesa in tutto il settore.
“(La domanda) è enormemente forte”, afferma Jonathan Goodman, CEO di Polestar UK, un altro di quei nuovi marchi elettrici che rivoluzioneranno il mercato attuale nei prossimi anni, sebbene sia il grosso si sostenuto dal colosso automobilistico cinese Geely, che possiede anche il marchio Volvo. “Quello che abbiamo visto quest’anno è che gli ordini stanno superando di gran lunga le nostre immaginabili previsioni. L’avvertenza è che ci sono vincoli di offerta. La nostra fabbrica in Cina è stata chiusa a causa del Lock Down”.
Se ad esempio ordinassimo ora una Polestar Two, ci vorrebbe come minimo un anno per riceverla . Per molti marchi addirittura bisognerebbe attendere il 2024 inoltrato.
Possedere ora un’auto elettrica inoltre è anche una questione di immagine e di prestigio e ci permette di sentirci i primi in grado di adottare la tecnologia, oltre che un crociato salvatore dell’ambientale. Quando ho effettuato un test di guida di una Polestar Two lo scorso anno , ho attirato su di me una attenzione enorme da parte dei passanti, molto più di quanta ne avrei destata sfrecciando su una classica e moderna supercar.
Osservando le offerte di automobili elettriche proposte a Goodwood, è evidentissimo che il 2023 sarà a tutit gli effetti un anno di svolta epocale in termini di numero di auto elettriche offerte da più marchi e modelli praticamente in ogni categoria, da nuovi stravaganti players come ElectricaMecanica a tre ruote, alle versioni guidate dal design di classici esistenti come la Fiat 500, fino alle offerte nel panorama dei veicoli di lusso tra cui il nuovo SUV Lotus Eletre, la brillante Porsche Taycan Sport Turismo e start-up americane come Fisker, Lucid e Rivian.
“Cinque anni fa ci sarebbero state forse una mezza dozzina di macchine qui”, dice Butler. “Un vicolo cieco elettrico piuttosto che un viale elettrico. Ora ci sono 140 diverse auto elettriche in vendita”.
I veicoli elettrici sono ancora più cari dei loro corrispondenti a benzina, in gran parte a causa dei costi delle batterie, anche se, secondo Buckley, stiamo assistendo ad una progressiva diminuzione dei prezzi.
Il rovescio della medaglia è che sono più economiche da gestire rispetto alle auto a benzina, solo 2 centesimi al miglio se si effettua una carica in orario non di punta, con una tariffa energetica efficiente, costo che però ancora aumenta se si utilizzano aree di ricarica pubbliche.
Chiaramente i vantaggi ambientali dei veicoli elettrici sono un’altra grande attrazione per gli acquirenti, anche se anche questo è un confronto più complicato di quanto molti credano. L’entità di questi benefici dipende ancora dal fatto che l’elettricità provenga da energia pulita o da combustibili fossili. Di contro pero bisogna dire che diversi studi hanno dimostrato che la produzione di veicoli elettrici crea più emissioni rispetto ai modelli con motore a combustione, sebbene i veicoli elettrici siano più puliti per l’intero ciclo di vita dell’auto.
La questione dell’autonomia crea ancora non poca ansia e preoccupazione per molti aspiranti acquirenti anche se molti modelli ora offrono già fino a circa 500 km di autonomia. Potrebbero costituire un ansia soprattutto i tempi di attesa per le ricariche nelle aree di ricarica pubbliche nelle ore di punta e la necessità di pianificare attentamente le soste se si deve guidare da una parte all’altra dell’Italia specialmente con il clima acceso e nelle ore più calde. Ormai però i centri di ricarica pubblici sono diffusi in modo capillare in tutto il territorio, sulla rete autostradale e nelle aree circostanti dei grandi centri commerciali e supermercati.
Possedere una casa con parcheggio privato interno, lontano dalla strada, sembra ancora un requisito necessario per la maggior parte dei proprietari e dei futuri acquirenti di veicoli a ricarica elettrica, anche se la progressiva installazione di colonnine di ricarica stradali sta migliorando questo aspetto. Infatti l’infrastruttura sta migliorando rapidamente e ma man mano che il numero di veicoli aumenta dovrà crescere ulteriormente di pari passo. L’obiettivo principale da parte di tutti i produttori di veicoli elettrici, quando si andrà a trattare con i governi, deve essere quella di spingere ed adoperarsi affinché gli investimenti nella realizzazione di punti di ricarica abbiano una accelerazione. Se questo accade il successo e la diffusione delle auto elettriche in futuro sarà sempre maggiore.
Ma dopo tutte queste nozioni sulle potenzialità di mercato delle auto elettriche non abbiamo nemmeno accennato a come ci si sente a guidarne una e sentire per la prima volta la coppia istantanea offerta dai motori elettrici.
Le persone che non hanno mai guidato un veicolo elettrico prima, restano praticamente sbalordite quando si siedono per la prima volta al volante e ne provano una. La reazione appena i veicoli iniziano ad accelerare è sempre la stessa ………. woah!”
Allora non vi resta che provarne una!!! che aspettate?