Arredamento vintage: 3 consigli da seguire
Sarà la bellezza degli anni passati o la voglia di ricordare ciò che si è vissuto tempo indietro, ma negli ultimi anni l’arredamento vintage sta tornando sempre più di moda, sia per gli interni delle proprie abitazioni, che per gli allestimenti di uffici, negozi o locali di aggregazione. Ma come si arreda effettivamente un ambiente in stile vintage? In questo articolo vogliamo fornire qualche consiglio e qualche idea, utile proprio per questo genere di arredamento.
Il salone: mobili, tavoli e sedie
La prima cosa a cui si pensa quando si parla di arredamento sono proprio mobili, con divano, sedie, tavolo e tutto ciò che viene incluso nelle principali componenti d’arredamento. Pertanto, se si vuole predisporre un arredamento vintage, si può iniziare proprio da questo genere di mobilio.
Per quanto riguarda il soggiorno, non è così complicato realizzare l’arredamento giusto. Se lo spazio a disposizione è molto, si può pensare di inserire un grande tavolo in legno, così com’era abitudine avere in sala da pranzo qualche decennio fa, abbinando a esso delle comode sedie. Un altro elemento fondamentale è il divano o, ancora meglio, delle poltrone, con colorazioni marroncine, neri o perché no, verdi. Se volete osare un po’ di più potreste anche valutare delle fantasie tipiche degli anni ‘70 o ‘80, con linee dritte o grandi quadrati, richiamando l’essenza dello stile vintage, seppure occorre poi essere bravi ad abbinare il resto dell’arredamento. Nel caso in cui non si ha troppo spazio a disposizione, si potrebbe valutare l’inserimento di un tavolino a consolle o un piccolo divano, senza occupare tutto lo spazio a disposizione.
In merito ai mobili, invece, si potrebbe valutare delle grandi credenze, dove un tempo veniva inserita la cristalleria, andando però a collocare nell’interno qualche altro elemento vintage, come dei vecchi vinili o dei servizi in porcellana retrò.
Elettronica ed elettrodomestici
30 o 40 anni fa, l’elettronica e l’innovazione non erano ovviamente come quelle odierne, e se c’è una cosa che richiama subito all’occhio il “vintage” è proprio la tecnologia. Se si entra in un salone con una TV anni ‘70 su un mobile, oppure con un vecchio giradischi, questo vi farà tornare subito indietro nel tempo, senza pensarci un minuto. È anche vero, però, che spesso non si hanno le stesse comodità odierne, pertanto, perché non utilizzare la tecnologia dei giorni d’oggi, in elettrodomestici con lo stile di una volta? Per farlo, basta puntare a marchi che utilizzano tutt’ora lo stile vintage, per esempio, scopri gli elettrodomestici Smeg per conservare cibo e bevande, ottimi per un arredamento retrò, da allestire all’interno della propria cucina.
Un’altra idea, però, è quella di utilizzare elementi complementari all’arredamento, come appunto vecchie radio, TV, utensili o strumenti di una volta, da inserire sopra ai mobili o dentro le credenze a vista, così da ottenere nell’insieme un ottimo effetto vintage per l’arredamento, non sfruttando solamente il mobilio.
Mobili, elettrodomestici, ma non solo…
Se è vero che quanto è stato indicato finora è la parte più importante per comporre un arredamento vintage, è anche vero che spesso i dettagli fanno veramente la differenza. Se anche non si ama avere un intero arredamento vintage, per non richiamare troppo lo stile “vecchio” dei mobili, si può anche optare per un mix di stili, andando a comporre l’arredamento con mobili neutrali, richiamando però il retrò e il vintage con dettagli complementari, quali possono essere carte da parati, quadri, soprammobili, librerie o termosifoni.
Se sei ti interessa puoi proseguir la lettura con questo articolo su come scegliere il quadro adatto per ogni ambiente.
Realizzare un arredamento del tutto personalizzato, che rispecchia i propri gusti e carattere, è sicuramente il miglior modo per sentirsi a proprio agio nei luoghi in cui si trascorre molto tempo.